2013 | 2008 | Diff # | Diff % | |
PD | 8.642.700 | 12.092.998 | -3.450.298 | 28,53 |
SEL | 1.090.802 | 1.124.418 | -33.616 | 2,99 |
PDL | 7.332.121 | 13.628.865 | -6.296.744 | 46,20 |
LEGA | 1.390.156 | 3.024.522 | -1.634.366 | 54,04 |
Totale | 18.457.792 | 29.872.811 | -11.415.024 | 38,21 |
M5S | 8.688.545 |
Senza aver studiato Scienze Statistiche a Belfast (c), mi sono messo a fare due conti. La tabella qui sopra riassume l’esito delle elezioni (camera dei deputati) e il confronto con le precedenti politiche. Pur escludendo tutti i partiti “minori” non credo sia difficile trarre le seguenti conclusioni:
1) il gruppo dirigente del PD ha sbagliato clamorosamente tattica. Non è riuscito nè a mantenere i voti del 2008 né a godere dello straordinario traino che sono state le primarie.
2) il berlusconismo, a dispetto delle percentuali, è alla fine del suo ciclo, già troppo lungo. Perdere il 50% degli elettori in 5 anni è roba che non è riuscita nemmeno a dalema.
3) stesso discorso per la Lega: a forza di scandali e quote latte hanno disintegrato il patrimonio che avevano: da 60 deputati passeranno a 18. Ci sarà la coda per gestire le varie aziende regionali del nord.
4) degli oltre 11 milioni di voti lasciati andare da questi geni della politica, il M5S ne raccoglie oltre 8 milioni e mezzo. Saper parlare al cuore della gente è sempre stato importante.
(Fonte dati Repubblica.it; il dato SEL 2008 è quello della lista Arcobaleno)