Le elezioni regionali dei giorni scorsi hanno confermato che la Toscana fa parte di una piccola enclave. Una riserva indiana dove ancora per un po’ (ma fino a quando?) potremo essere liberi di comportarci come esseri umani pensanti e non come ottusi adoratori del nano pelato. Cui va tuttavia riconosciuto il merito (sigh) di essere in grado di proporre un modello da seguire che risulta vincente. Oltre alla lega, of course. Basta capire le esigenze delle persone e costruire loro tante casettine modello grande fratello o, se preferite, modello Extreme Makeover – Home edition per avere in cambio tanti bei voti.
Noi sconfitti invece saremo lasciati ancora una volta in balia di bersanidalemaweltronibindifassinofranceschini che non si capacita di come sia stata possibile questa sconfitta, nonostante gli sforzi fatti in campagna elettorale: l’ultimo giorno si era anche alzato alle 4.00 per arrivare a mirafiori alle 5.00.
Ma è primavera anche se fuori il sole non accenna a palesarsi come dovrebbe. Le bambine ancora non si svegliano e a noi ci tocca anche pre-occuparci di cosa succede tra Della Valle e Prandelli. Dico, ma non vi bastava vederci affranti per la batosta elettorale?