Ho una vera e propria passione per tutto quanto scrive Sepulveda, tanto da comprare libri dove la sua firma è solo in calce alla prefazione. Questo “Il generale e il Giudice” [Guanda] è una toccante, energica, dura e chissà quanto altro, raccolta di articoli scritti dopo l’incriminazione di Pinochet da parte del giudice Garzon.
Pezzi di vita vissuta direttamente che si mescolano con ideali, con i sogni. Si mescolano con le parole, quelle di Carlitos, quelle di Goyito, riprese e messe l’una accanto alle altre per ricordarci cosa siano stati fli anni delle dittature in Cile e in Argentina.
Perché non si deve dimenticare. Perché “non si dimentica, né si perdona”.