Leggo sul Post questo breve testo estratto a sua volta dal Corriere riferito all’azieneda AMA di Roma:
stipendia 50 (cinquanta) sindacalisti a tempo pieno. Un’azienda dove 1.600 dipendenti su 7.800 sono ammessi ai benefici della legge 104, che consente di assentarsi dal lavoro tre giorni al mese per accudire i congiunti infermi: il 20,5% del totale, quindici volte in più rispetto alla media delle aziende private. E dove 400 di quei 1.600 il beneficio della 104 ce l’hanno addirittura doppio. Un’azienda nella quale si contano 1.200 dipendenti con in tasca un certificato medico di inidoneità al lavoro: chi ha l’ernia del disco, chi è allergico alle polveri, chi non può trascinare i cassonetti, chi ha paura del buio. Un’azienda dove per ogni turno vengono impiegate non più di 2 mila addetti, ma per contratto nazionale i giorni di festa si scende a 300. Con il risultato di un’emergenza ogni maledetta domenica.
Forse abbiamo davvero fatto male a dare credito alle persone cui lo abbiamo dato. Forse la situazione è ormai senza ritorno.