Ieri sono stato a fare un giretto al festival della creatività. Sarà che sopporto sempre peggio il casino, ma, con un’unica eccezione, mi è sembrata una cosa totalmente inutile. Un’accozzaglia di cose, messe una accanto all’altra senza un perché, senza un filo logico. Sicuramente ci saranno stati concerti divertenti e qualche applicazione o installazione era “bellina”, ma tutto si fermava li. Interi padiglioni gestiti dalla regione e dal comune, completamente vuoti. Di sabato pomeriggio davano la percezione di un grosso spreco di denaro pubblico.
Una cosa completamente inutile quindi, se non fosse per Degustibooks purtroppo racchiusa nel padiglione più piccolo. Il mio augurio è che Degustibooks riesca, magari anche l’anno prossimo, a vivere di vita propria, magari in un periodo nel quale non si svolge in contemporanea la kermesse di Slow Food.
Se c’è bisogno, posso dare una mano.